La solita critica contro i cinesi - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: La solita critica contro i cinesi  (Letto 2591 volte)

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Giochidiparole

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« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giochidiparole »

glaus

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« Risposta #1 il: 13 Febbraio, 2006, 11:24:07 am »
A me sembra più uno sfogo.
Per carità, alcuni degli argomenti trattati sono veri e drammatici, ma, in definitiva, non vedo altro che le solite cose dette fino alla noia, con un pizzico di ingenuità che non ti aspetti da un giornalista serio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

Idra

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« Risposta #2 il: 09 Marzo, 2006, 20:17:52 pm »
sfogo che delle volte si contradice, come il vendere macchine e cellulari a morti di fame, come la comprensione del fatto che all'occidente ci e' voluto 250 anni dall'industrializzazione per ottenere diriti civili, mentre in cina sono assai scarsi. Comprendera' lui stesso che al tempo non si comanda. Alla presenza dei problemi, non vengono dati delle soluzioni, ma solo lamentele. I diritti sociali dell'occidente, composto da una popolazione meno rilevante di quella formata dal resto del mondo, forse, li hanno pagati quest'ultimi. E' una oligarchia del benessere che non vuole essere messo in discussione? Forse esagero, ma credo che sia piu' debocratica il benessere di piu' persone che solo un gruppo ristretto.
Si pensi a dei paesi che ledono meno gli interessi economici dell'occidente, si pensi ai paesi poveri dell'africa, non credo che abbaimo dei diritti sociali, ma forse non hanno neanche qui massacranti lavori tanto incentivati dal capitalismo moderno alla quale non si puo' certo sottrare un africano, che probabilmente vivrebbe meglio se fosse un cinese che lavora.

Tutto questo non per giustificare in assoluto lacina, solo per far vedere un altro punto di vista, e far capire che non si puo' ragionare sempre e solo con occhi "occidentecentrico".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

silvia

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« Risposta #3 il: 15 Marzo, 2006, 23:47:05 pm »
penso che il problema economico non esista solo in occidente esiste anche in Cina, dove la campagna non da' più molto lavoro e molti giovani vogliono andare in città in cerca di fortuna, finchè la Cina non avrà un sistema come l'occidente non si rivolverà mai il problema, è come combattere contro il tuo nemico con la spada tu e fucile lui, avrà sempre la meglio chi tiene il fucile.
in cina molti diritti sono negati gia in partenza dalla costituzione figuriamoci se poi si interessano della massa.

Penso che mio padre abbia fatto bene ad andarsene dalla Cina, con il carattere che ho sicuramente sarei diventata una ribelle.

auguro a Tutti di poter vivere liberamente in qualsiasi posto sia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

cino4ever

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« Risposta #4 il: 19 Aprile, 2006, 00:37:17 am »
riguardo alla condizione dei lavoratori in cina
io sono un liberista classico
secondo me l'economia deve essere lasciata stare lasseiz faire
la domanda e l'offerta di lavoro col tempo tendono e riescono a bilanciarsi
se lo stato ci mette lo zampino riskia di peggiorare la situazione
cosè dovremmo concedere piu diritti ai lavoratori cinesi??
così le aziende kiuderanno apriranno le loro fabbrike da un altra parte e allora altro ke diritti manco il lavoro
vietare il lavoro minorile????
se un ragazzo decide di iniziare lavorare a 4 anni ke lo faccia pure almeno avra i soldi per mandare i suoi futuri figli a scuola
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cino4ever »
cosi disse zhugeliang

aron

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« Risposta #5 il: 20 Aprile, 2006, 09:28:15 am »
Sempre la stessa noia. L'economia cinese di adesso=l'economia industriale dell'inghilterra del '800.  Devi pur aspettare qualke decennio per vedere una vita decente o no?  Cmq siamo nella direzione giusta

Ma nn sapete postare articoli più interessanti?  sempre la stessa. ormai ne so a memoria
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

kyoo

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« Risposta #6 il: 20 Aprile, 2006, 22:57:11 pm »
Non c'è bisogno di scomodare l'Inghilterra durante la rivoluzione industriale, basta guardarsi piu vicino, alle tigri asiatiche che nell'arco di un paio di decenni hanno dovuto concedere sempre di piu a livello sociale alla popolazione.
Lavoro = benessere = diritti, nulla di nuovo quindi, è sempre stato così e lo sarà pure in Cina. Unica variabile che contraddistingue il paese è la sua dimensione sia a livello territoriale che di popolazione... che potrebbe allungare notevolmente il tutto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kyoo »