Per solidarietà verso Bigazzi..eccovi la ricetta del gatto alla Vicentina!!
Se hai deciso di farlo in pentola, occorre prima di tutto che cercate di vedere quello che é più in carne, sperando di trovare uno che non abbia superato i due anni d'eà, e che la sua padrona ti abbia fatto un dispetto qualche tempo fa.
Un buon mattino prendete il fucile e andate fuori presto, dicendo a casa che andate a prendere un poco d'aria. Meglio sarebbe che il giorno prima ci avesse fatto una bella nevicata, di quelle che rimangono per terra per quindici giorni.
Appena vedete il gatto in questione, fatte finta di non vederlo; nascondetevi dietro a un angolo, caricate il fucile, e fatte quel che dovete fare. Portatevelo a casa dentro la borsa della spesa; per strada salutate tutti, e a chi vi domanda cosa fatte col fucile, ditegli che andate a tirare a un topo.
Una volta arrivato a casa, chiudete bene il cancello, andate nell'orto e appendete il gatto su di un palo. Apritegli la pancia come si fa a un coniglio, e tirategli fuori tutte le budella, tenendo da parte il fegato. Tagliategli via la testa e datela al cane.
Scavate adesso una buca nella neve, mettetevi dentro il gatto e poi copritela di nuovo. Andate in casa, mettete nell frigo il fegato del gatto in una scodella, e andate in gabinetto a lavarvi le mani come Ponzio Pilato; e poi in osteria a bevervi un bicchiere. Nel sabato andate a confessarvi, e domenica andate a prendere la Comunione!
Lasciate il gatto sotto la neve per otto giorni, stando sempre attento che sia ben coperto e che il cane resti legato alla catena. Dodici ore prima di metterlo in padella, tiratrlo fuori dalla buca; e, quando sarß tenero, pelatelo e lavatelo bene, lasciandolo un poco appeso a sgocciolare.
Fatelo in pezzetti e metteteli in una padella con una cipolla, una carota, un gambo di sedano, uno spicchio o due di aglio, tutto tritato. Tirategli dentro anche due foglie di alloro, qualche grano di pepe e quattro-cinque di ginepro, un pizzico di spezie e quanto sale che basta. Annegatelo nel vino bianco piuttosto secco, e poi mettetelo in una moscarola in cantina a marinarsi per tutta la notte.
Nel mattino scolate i pezzi di carne dal vino, asciugateli bene, e fateli rosolare in un tegame con un poco d'olio. Quando avranno preso colore, tirateli fuori dall' unto e vuotate fuori quel che resta. Pestate finamente una cipolla, un pugnetto di prezzemolo e un spigolo d'aglio, poi mettete tutto nel tegame con un poco di burro e olio, aggiungendovi delle foglioline di salvia e un rametto di rosmarino. Lasciate sofriggere e poi mettetevi dentro i pezzi del gatto.
Dopo dieci minuti buttategli sopra anche quattro-cinque pomodori pelati appena aperti, oppure un poco di conserva. Mescolate con il cucciaio di legno, e aggiungetevi un bicchiere di vino bianco e uno di rosso. Metteteci sopra il coperchio e fate cucinare per un ora e mezza o due, bagnando con del brodo se si asciuga troppo.
Alla fine, uniteci il fegato tritato. Mettete i pezzi di gatto nel piatto, con il suo sugo, e pertateli a tavola accompagnadoli com polenta calda. Ditegli che é coniglio nostrano, allevato a erba e farinaccio, e vedrai che razza di figura che ci farai. Quando avranno ben mangiato e bevuto, servitegli, assieme col grappino, la novità.....