dalla parte di chi crede che la vita di ogni Cinese, Indiano, Rom, Palestinese, Kashmiro, Ghanese vale esattamente quanto queella di un Parigino, di un Milanese, di un NewYorkese e che quindi un modello di societa' in cui miliardi di persone DEVONO essere private dell'acqua, delle medicine, delle fogne, delle scuole, dei vaccini, di governi non asserviti agli stranieri, ma anche delle piccole comodita' domestiche e urbane perche' QUESTA e' la condizione perche' poche centinaia di milioni possano conmsumare TROPPA acqua, TROPPA energia, TROPPO cibo, perche' poche decine di milioni possaano sperperare nel lusso ributtante VA DISTRUTTO
e che quindi i Cinesi, i Brasiliani, i Ghanesi, i migranti, i poveri del Nord del Mondo hanno diritto di vedersi riconoscere una quota MAGGIORE delle risorse mondiali e gli Occidentali devono per questo PERDERE una parte di quelle rissorse, in diretta proporzione della quota che ogni strato sociale in Occidente ha finora rapinato (ossia a partire dai piu' ricchi, ma coinvolgendo anche i settori sociali che sono comunque privilegiati rispetto ai loro omologhi brasiliani, tunisini, senegalesi o bangladeshi....)
e io sto dalla parte di chi, OGGETTIVAMENTE (perfino cioe' al di la' delle sue intenzioni che magari sono anche nazionalistiche o di semplice arricchimento...) contribuisce a tale modificazione epocale che non e' affatto quella preconizzata da Marx ne' quella cara al Papato, ne' quella sperata da Adam Smith, ne' la rivincita della Guerra Fredda ma tutt'altra cosa: e' semplicemente riportare sui binari della Storia il treno-Pianeta che stava deragliando.....