vasco, continua a renderti ridicolo!
il fatto che schiere di antropologi di epoca coloniale e fascista siano stati al servizio del colonialismo e del razzismo (peraltro assieme a impiegati, militari, architetti, storici, linguisti, avvocati, parlamentari, docenti, ecc.: che vuoi fare, definire TUTTE quelle categorie come razziste in blocco in tutte le epoche! che pena che fai!) non ha nulla a che vedere con le posizioni che il 99% dfegli antropologi odierni ha (e sono gli antropologi oggi ad analizzare seriamente quel che hanno fatto i predecessori di quell'epoca, non crerto personaggi di cultura antropologica zero come te, vasco).
anche in questo caso tu generalizzi secondo il metodo...dei razzisti, e credi che una categoria professionale possa essere giudicata in blocco...! bravo! ma tu, lo ripeto, non passeresti i primi esami di antropologia in nessuna attuale universita' del Mondo.
quanto alle mie 2 lauree, delle quali nessuno mi impone di rendere conto a provocatori come te, solo un ignorante puo' credere che ingegneria e antropologia siano fra loro estranee, certo non chi si fermasse a riflettere sul rapporrto fra costruzioni e simbologie, tecniche e valori, forma degli spazi e schemi culturali. forse non sai che esistono anche specializzazioni come etnomedicina, etnobotanica, etnoarchitettura, etnolinguistica, ecc......
infatti (ma dubito che lo capirai) la mia tesi di ingegneria civile edile fu sull'autocostruzione (e quindi aveva implicazioni storico-antropologiche) e quella in antropologia (facolta' di lettere dato che l'Italia a differenza di Francia, GB, Germania non ha neppure una facolta' di antropologia) e' stata sul "senso del costruire nell'Africa Occidentale Subsahariana"
ma, ripeto, non pretendo che tu capisca visto che confondi addirittura famiglia, stirpe, etnia, popolo, ecc.....